mercoledì 21 novembre 2007

Total Porno





Domanda ; Come è strutturata l’industria porno underground statunitense ? Quali sono le differenze più eclatanti con quella nipponica ?
Risposta ; Più che di una struttura, parlerei di compartimenti separati che finiscono col confinare e con l’influenzarsi. Aree di specifico interesse vengono coperte da troupe isolate che molto spesso realizzano un film e poi scompaiono nel nulla, senza traccia di progetto, soggetto, idee. Il problema principale è che il mainstream tende ad ingoiare anche i settori più estremi e le grandi case di produzione dispongono di una libertà imprenditoriale che finisce inevitabilmente per condizionare anche l’underground; serve a ben poco arretrare sulla linea difensiva e produrre roba estrema, perché puoi star sicuro che arriveranno a fregarti anche le zone più oscure. Col sadomaso ormai hanno eliminato qualsiasi ipotesi di creatività; produzioni tutte uguali, patinate, secondo me insignificanti in cui la violenza è un elemento del tutto sottoposto ad una idea commerciale, violenza pudica e fine a se stessa. Se ci fai caso difficilmente sentirai parlare di film sadomaso americani che hanno destato l’interesse dell’underground, questo perché anche i pezzenti del giro vogliono vincere gli oscar del settore e riciclarsi in produzioni con budget più consistenti. Le cose non migliorano se prendi in considerazione altre zone come la necrofilia o la bestialità, anche qui vale il discorso di prima. Forse rimane la pedofilia, ma puoi intuire certi elementi sconvenienti del tutto negativi che implica il girare un simile film; altro che underground, lì finisci nel sottobosco della perversione a guardarti il culo dalla polizia. E detta in tutta sincerità non è che io abbia tutta questa stima dell’ambiente, sai i pedofili sono in genere delle teste di cazzo gorgoglianti prive di qualsiasi attrattiva, non hanno senso estetico men che meno pulsioni artistiche, agiscono senza uno scopo preciso e scommetto che non hanno nemmeno una idea precisa del perché si comportino in un determinato modo. A me piacciono certi snuff, situazioni limite in cui può accadere di tutto o al contrario può non succedere niente, ma il gusto del cliente esige cliches su cliches e direi che non rimane grande agibilità. Mi chiedi delle differenze coll’underground nipponico e posso dirti che innanzitutto da noi non esiste proprio il concetto di trasgressione, tutto finisce con il divenire parte organica di un piattume scoraggiante generato dal mercato. Qui in Giappone avete delle ottime serie come Death Women, e è sicuramente un prodotto superiore a faces of death, che secondo me è una stronzata lo dico in tutta franchezza; apprezzo la cura dei particolari di Death Women, le colonne sonore, le immagini, i primi piani di donne massacrate, l’artisticità delle riprese, è un prodotto underground e professionale al tempo stesso. Inoltre qui in Giappone avete le produzioni rorikon, un immaginario che in Occidente sarebbe classificato come pedofilo e bandito con le solite grida scandalizzate. Se uno si eccita con immagini di ragazzine in età scolastica ha il diritto di andare a comprarsi un video o una rivista in un negozio porno senza troppi problemi. Mi piacciono i film di Sato, sono estremi, visionari ma hanno classe. In Occidente film porno come i suoi non avrebbero mercato e probabilmente verrebbero censurati del tutto. La sua scelta ad esempio di far apparire Issei Sagawa nel suo The Bedroom non avrebbe eguali in America, nessun regista prenderebbe un serial killer come attore. Ho apprezzato le produzioni della Kinbiken, i film di harakiri con ragazze e certe produzioni della serie sangue-vomito-vermi. La differenza più palese è la mancanza di criteri morali che regola il vostro cinema, a parte certi accorgimenti marginali come il non inquadrare i genitali da voi è possibile praticamente mostrare qualsiasi cosa.
Domanda ; Quindi credi che la sensibilità radicalmente diversa sia frutto di una diversa impostazione morale ?
Risposta ; Certo. In Occidente è in atto una paranoica caccia alle streghe contro la pedofilia. Si può essere accusati ed arrestati con estrema facilità, a volte solo a causa di un sospetto. Non mi importa molto della morale comune. Io sono un ammiratore del sesso estremo, della violenza e queste sono cose di cui in Occidente dovresti vergognarti. Manca la giusta sensibilità per accettare il lato oscuro dell’animo umano.
Domanda ; Generalmente che cosa ti spinge a produrre un filmato estremo, nonostante, come hai detto, il rischio della repressione sia forte ?
Risposta ; La soddisfazione dei miei impulsi primari. Se faccio certe cose le faccio in primo luogo per me stesso, non bado al gusto dell’ipotetico cliente. Secondo me questo è il significato dell’essere underground e non certo produrre pellicole astruse ed intellettuali destinate ad un pubblico di nerd frustrati, proiettate solitamente in festival di serie b. La produzione dei miei film è una parte inscindibile del mio essere, della mia vita.
Domanda ; Hai detto che non ti importa il responso ed il giudizio del pubblico e lo trovo giusto, ma credi che le tue produzioni siano apprezzate ?
Risposta ; Non mi interessa l’accettabilità o l’inaccettabilità. Dipende molto da chi sta guardando i miei film e con quale spirito li sta guardando. Sai, molte volte dei falliti vogliono darsi arie da maledetti ed allora cercano disperatamente di procurarsi dei film estremi da mostrare come trofei agli amici e a me di queste persone non importa un cazzo, anzi voglio che si tengano lontani da ciò che faccio. Lo ripeto; ho dei gusti da assecondare e se esiste qualcuno che li condivide sul serio ben venga, altrimenti che vada a fare in culo.
Domanda ; Ti sei mai chiesto chi potrebbe essere l’acquirente tipo dei tuoi prodotti ?
Risposta ; Io spero persone che come me stimano la violenza sessuale, il sadismo, l’odio, la violenza. Naturalmente non ho il potere di impedire alla gente di comprarli, anche se non è proprio facile reperirli e soprattutto non costano poco.
Domanda ; A proposito della reperibilità. Come funziona la distribuzione ?
Risposta ; E’ il problema più grande. Come puoi ben immaginare certe cose non possono circolare allegramente, alla luce del sole. I sexy shop non vogliono avere nulla a che fare con noi, le riviste rifiutano sistematicamente materiale del genere anche se non sono così stupido da farmi pubblicità per poi essere beccato ed arrestato. Solitamente ricorriamo ad un collaudato sistema di passa parola. Comunque è un’impresa comprare la nostra roba.
Domanda ; Realizzate soltanto video ?
Risposta; I Video sono pratici e relativamente economici. Comunque abbiamo anche dei nastri e polaroid.
Domanda ; Nastri ?
Risposta ; Registro grida, implorazioni. La sofferenza eccita, a volte più dell’immagine.
Domanda ; Se potessi unire le tue forze ad un qualche regista giapponese chi sceglieresti ?
Risposta ; Come ho detto prima, ho grande stima di Hisayasu Sato. Altrimenti mi piacerebbe lavorare con i tipi della Guinea Pig. O Kaneko. C’è parecchia scelta.
Domanda ; I tuoi film hanno una colonna sonora ?
Risposta ; no. Voglio che la crudezza delle immagini si esprima al naturale. So bene che in certe condizioni una colonna sonora ideale potrebbe aumentare il potere espressivo del filmato ma devi considerare che io lavoro con sofferenza reale e non simulata e quindi reputo che le urla di dolore siano la migliore sonorizzazione possibile.
Domanda ; Quali sono le tue principali fonti di ispirazione ?
Risposta ; Per quel che riguarda il cinema, Terence McKenna ed i suoi Snuff, Heny Lee Lucas. In generale, De Sade. Mi piacciono i lavori di Peter Sotos . Le illustrazioni di Slocombe e di Brown. Ian Brady, Peter Kurten e Peter Sutcliffe.
Domanda ; C’è qualcosa che non riesci proprio a sopportare, sia da un punto di vista artistico che umano ?
Risposta ; Non mi piacciono gli ipocriti, quei tipi che parlano e scrivono di violenza e che poi sono sempre pronti a prendere le distanze dalla violenza. Naturalmente non sopporto i moralisti, anche se non è che mi curi poi tanto di loro.
Domanda ; Ti reputi soddisfatto della tua vita ?
Risposta ; non è malaccio. Al contrario di tanti imbecilli rispettosi del decoro pubblico, castrati da regole e codici di comportamento, io ho scelto di vivere in coerenza coi miei desideri e coi miei interessi. E questo mi aiuta a superare le difficoltà.

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