sabato 16 gennaio 2010

DRACONIAN






Cabrini Green di Chicago, escrescenza tumorale incistata alla e nella planimetria cittadina - segmento di asfalto, miseria, epatite C, HIV e approfondimenti serali, si snoda silenzioso e battuto dal vento e dalla cartaccia trascinata via dalle scarpe delle prostitute.
Ipotesi magica emersa prepotentemente dalle pagine di M. Bertiaux, viaggi astrali tra Daath e qliphot manifeste di un turismo sessuale haitiano - la Cabala è qualcosa di ulteriore rispetto ad un figlio comprato al postalmarket africano, ce lo ripetiamo mentre camminiamo con le mani rinserrate nelle tasche e le orecchie immerse nella devastazione aurale di Whitehouse e Shellac.
Sofferenza - lo sguardo vuoto di una lei tossicodipendente.
Ti approccia: ancora più sofferenza.
Vuole sapere, mentre cammini, se ti va di farti un giretto, ricorre a triti esperimenti di desolazione morale e borborigma sintattico: morte, la sua.
Ciò che ti piacerebbe vedere - ancora più sofferenza, il dolore insondabile e impossibile da lenire. La scomparsa tragica di una famiglia da assaporare mediaticamente, beandosi di ogni lacrima, di ogni goccia di sudore - sofferenza all'ennesima potenza.
La città è un ventre nudo, ingobbito su se stesso; Ram, a gay treasure, epopee di pornografia lercia, clandestinità da sauna, gloryholes, messicani disposti letteralmente a tutto.
In compagnia di Peter Sotos e del fantasma di Michel Foucault, la puttana vuole elargizione di denaro pubblico per un loculo di ventri metri quadri nel Cabrini Green. Mauthausen Orchestra a go-go, tatuate strippers in libera uscita; perchè il sadomaso comporta il sovrappeso?
La società nasconde il corpo di questa donna, lo relega alla inconsistenza tattica della invisibilità, e con ciò la nega; da topografie astrali a minestre di associazioni caritatevoli, godiamo in quella negazione.
Nessun diritto, nessuna riconoscenza. La rivoluzione francese, nel nostro mondo, non è mai esistita.
Il fattore razziale, la sua debauche alcolica, le mutande sporche, le malattie del figlio, le casalinghe preoccupate.
Scala di priorità: Tv, Geraldo Rivera, Jerry Springer.
Oprah.
Amore ucciso nell'escalation emotiva da soap opera. Per fortuna. Catodizzato. Vampirizzato.
Il Male è affascinante e contagioso, proprio come sosteneva Cioran.
Erigenda torre di babele per un dolore consapevole quel grattacielo, che soffrano, e che soffrano sul serio tutti questi punti di carne; la frenesia accelerata di Sade, oltre il bianco asettico di Virilio nell'immaginifico punto di intersezione tra desiderio e suo oggetto.
Questa donna, letteralmente, non esiste; non è carne, non è un corpo, è solo neon e kleenex sporchi raccattati nel putrido interno di un peep show, cent (co)stipati per attendere un demiurgico balletto di tette e incertezze esistenziali. Muore, davanti a te, davanti a me, davanti a noi; si dimena, barcolla, tentenna, accenna movenze sacrali e con ciò si abbassa al tuo(nostro) squallido livello.
Praticanti di menzogne fanno gargarismi di dolore: plastica. Riciclata nei club.
Nessuna via di fuga, qui dove sei tu. "Un giorno qualcuno ucciderà la donna perfetta": JonBenet ? No, più giù. Abbassa il tuo naso, fiuta l'odore, acre, pungente, dello sperma, delle medicazioni, della merda. Secrezioni oleose colano nel pavimento, attraversando le pareti e dipingendo arabeschi di umore fisiologico.
I processi a cui abbiamo assistito, nel California district; il banco degli imputati. Gecht. Tette tagliate, affettate. Dove sei Beverly? Tu, di certo, non sei la donna perfetta, e per questo non devi temere. Ritrovata nella spazzatura. Pura spazzatura, vicino al mattatoio cittadino.
Ognuno di noi ha formulato una ipotesi sulla decadenza meravigliosa di questa città; mentre suonavamo all'Empty Bottle, mentre il pubblico si tagliava le braccia, mentre campionavamo decadence of flesh, mentre celebravamo la morte totale, il godimento ad ogni costo, coi passamontagna e la sfrontata consistenza del Nulla, ci sono apparse davanti le immagini di Berverly sminuzzata, Girl X, il profiling e i casi italiani trasposti per magica assonanza tra le ventose strade di Chicago. Fiera campionaria delle atrocità.
Soffrano.
Soffrano per sempre.

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