mercoledì 12 dicembre 2007

Nuove dimensioni della Poesia contemporanea




CITTÀ DEL MESSICO (11 dicembre) -

Josè Luis Calva, un messicano di 38 anni accusato di aver ucciso la fidanzata e di averne cucinato parte del cadavere per mangiarlo, si è ucciso la notte scorsa con la cinta dei pantaloni in un carcere di Città del Messico dove era recluso da ottobre.
Soprannominato «il poeta cannibale» per la passione per i versi e la letteratura, Calva aveva stampato artigianalmente il libro Caminando ando (Vado avanti camminando) che vendeva in strada per sopravvivere, e nei quasi due mesi di reclusione aveva incessantemente scritto rime su fogli che gli forniva il suo avvocato difensore.
Il corpo senza vita di Calva è stato trovato dai secondini oggi, durante una ispezione di routine della cella. A quanto si è appreso, non ha lasciato alcun messaggio per giustificare il suo gesto estremo. Indagini della polizia hanno permesso di imputargli oltre a quello dell'ultima fidanzata anche gli omicidi di una precedente amica, di una prostituta e di altre due donne.
La sua vicenda ha avuto in queste settimane grande risalto sulla stampa messicana che aveva raccontato con dovizia di particolari l'esperienza umana di un uomo che aveva perso il padre all'età di due anni, e che viveva un permanente conflitto con la madre, e i diversi fidanzati di questa.
Calva fu arrestato l'8 ottobre scorso nella sua modesta casa di Città del Messico, all'interno della quale gli agenti trovarono il cadavere della fidanzata Alejandra Martinez, sezionato i varie parti, una delle quali appena cucinata in un tegame. Nonostante le evidenze, l'uomo non ammise di essere antropofago , sostenendo che la cottura di un pezzo del corpo serviva ad alimentare alcuni cani del quartiere.
In una intervista telefonica alcuni giorni fa al quotidiano Expreso, sembrava deciso a continuare la sua battaglia, anche letteraria, ed aveva annunciato che tutto quello che si era detto e scritto sulla sua vicenda gli serviva per preparare un romanzo di cui aveva anche fornito il titolo: Cannibale: il poeta seduttore. -Sono - aveva detto in quella occasione - un uomo che sta pagando una condanna e continuerò a pagarla, e intanto continuo a svilupparmi in quello che sono, sarà un romanzo interessante.-

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