domenica 16 dicembre 2007

Il Dolore vi rende liberi - Scar Factory




Il Giappone è una terra di sfavillanti contraddizioni; da un lato la propensione iper-accelerata al Caos tecnologico e modernista, dall'altro antiche tradizioni che puntualmente emergono come cadaveri a pelo d'acqua. Non esiste punto di fusione, nè equilibrio che armonizzi questi due poli distanti ma solo un magma turbinante di sangue, sesso, neon, frustini, branding, tongue-splitting, pratiche mortificanti che farebbero tremare persino gli esigenti Dravidiani, un vero flusso di coscienza dolorosa sussunto nel libro THE SCAR FACTORY meritoriamente pubblicato dalla Creation Books; da anni ormai Fakir Musafar, Ron Athey, Franko B e prima di loro l'azionismo viennese e Gina Pane e altri amorevoli cuochi della carne si sono affaccendati a far saltare fuori l'atavismo post-accademico che regna sotto la pelle (e dentro la carne, appunto, carne pulsante e cronenberghianamente ribollente), utilizzando bisturi, tatuaggi, scarificazioni e rituali di passaggio appartenenti a culture tribali.
Nella nostra società attuale il peso specifico della trasgressione a volte è misurato dalla mole di tatuaggi, piercing ed esibizione magari banalotta di stranezze corporee che uno di porta addosso, rarefacendo così il quoziente di libertà di espressione che a volte invece è caratteristica seria e lucidamente accettata; nell'underground della body modification giapponese, dove gli ambiti sessuali estremi si fondono organicamente alla creazione artistica, si muovono figure degne di note, veri Paria di genio che non sfigurerebbero nella versione di Dune ipoteticamente diretta da Jodorowsky. E pure europei in fuga dal declino della civiltà occidentale, che nel Giappone contemporaneo vedono una Mecca di scintillanti neon e sangue sessuale, come un fluente mestruo rosso pompeiano grondante nel ventre socchiuso della Fine Ultima (come ad esempio Lukas Zpira).
Dire che questo libro, corredato di esplicite foto, non sia per tutti sarebbe avvertimento fin troppo ironico e riduttivo...

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