lunedì 6 luglio 2009

La bellezza mutilata





Viviamo nell'epoca delle pari opportunità - quindi potrebbe stupire l'indignazione che ha circondato la nascita e lo svolgimento del concorso di bellezza per ragazze mutilate (specificamente a causa dello scoppio di mine antiuomo). Ma poi viene da pensare che si tratta pure dell'epoca del politicamente corretto, nel cui nome il menomato dovrebbe/potrebbe solo essere compianto tra strali di affettuosa carineria e smielata partecipazione emotiva catodicamente riaggiornata, sarebbe invece sconveniente supporre che possa decidere di partecipare (senza coartazione psicologica) ad un contest di bellezza.
La donna mutilata è bella ? Per molti la risposta non solo è rigorosamente affermativa, ma addiritura limitativa visto che la mutilazione e le amputazioni rappresenterebbero un bonus assoluto; negli anni settanta la rubrica della posta di Penthouse riceveva abbastanza regolarmente delle lettere con cui alcuni lettori chiedevano la pubblicazione di foto di ragazze mutilate nude. E sempre in quegli anni agiva ed operava la pornostarlette Long Jeanne Silver, la cui principale caratteristica come lascia intuire il nomignolo d'arte era una gamba in meno...il suo turgido moncherino dalla consistenza metasessuale finiva poi bizzarramente e inesorabilmente per incunearsi negli orifizi femminili a disposizione.
Uno scrittore di fantascienza USA, ritenuto da molti il vero ed unico erede di P K Dick, l'ottimo K W Jeter, scrisse negli anni settanta un bizzarro e violento romanzo, Dr Adder, in cui un pornochirurgo pre-ballardiano riassembla la morfologia delle prostitute indulgendo in mutilazioni sessualmente orientate.
Potremmo dire che la bellezza per sottrazione risponde a stimoli ulteriori rispetto al mero freak show; in fondo un pò tutti amiamo le fotografie di Diane Arbus, ma pochi trovano poi eccitanti ed intriganti i soggetti di quelle foto desiderando addirittura del sesso...
Ultimamente la pornografia sta virando ex novo su coordinate di mutilazione, amputazione e deformità varie - un tale di colore usa il suo moncherino esattamente come 30 anni prima faceva la moretta Long Jeanne, su Youtube sono visionabili video come Miss Amputee Beauty Contest e Weird Pin Ups, quindi per quale motivo ci si dovrebbe indignare per la creazione (ad opera di un gruppo norvegese) del contest Miss Landmine che nel 2009 è di scena in Cambogia?
Ovvio, l'accusa di strumentalizzazione per fini commerciali è palese e scoperta; ma tutto sommato, e aldilà del punto di vista dei pervertiti, c'è da dire che un futuro a base di becera compassione, carezzine da ritardati e coccole mielose non è poi tanto preferibile per queste ragazze...

3 commenti:

xenia ha detto...

tra le possibili citazioni iconiche sul tema proporrei: A Zed and Two Noughts di Peter Greenaway

mod ha detto...

very straight seen.
as usual.
i love your style!

Anonimo ha detto...

e a proposito di Greenway ci sarebbe pure "Otto donne e mezzo"