domenica 3 maggio 2009

Phallusifer - black metal e porno


Il vecchio quesito; quale musica utilizzereste da colonna sonora per le vostre prestazioni sessuali ? è uno dei vecchi topoi della scena sex-oriented. Dai tardoni BDSM alla ricerca di una incomprensibile musica fetish alle variazioni ambientali di scuola Brian Eno, passando per precedenti esperimenti pornografici come le serie realizzate dalla Vivid di Matt Zane, nelle quali facevano bella mostra musicisti della scena new-metal yankee.
D'altronde il binomio pornografia & rock affonda le sue radici nella notte dei tempi (bè limitatamente alla esistenza storica del rock), ma nonostante questa quasi ontologica sinergia i risultati sono sempre stati scarsini e deludenti - poca fantasia, poca inventiva, poca voglia di rischiare e di realizzare un prodotto che sapesse coniugare esigenze di mercato e una qualche idea intelligente. Spesso speriamo che sia l'underground a tirar fuori il metaforico coniglio dal cilindro, salvandoci dalla cappa di livellante grigiore in cui si dibattono le arti - ma altrettanto spesso le peggiori boiate emergono proprio dall'underground.
PHALLUSIFER nasce da una idea a modo suo intrigante; prendere uno dei generi musicali più misantropici ed "elitari" in circolazione e combinare questa premessa con una sessualità decadente, morbosa e violenta, realizzando un film porno lontano anni luce dalla scuola americana. Fiordi norvegesi, dungeon tedeschi, chiese bruciate, omicidi, sangue, lodi a Satana in luogo del sole californiano, delle magliette hawaiane, delle vans ai piedi e delle siliconate starlette della San Fernando Valley.
Il problema è che questo film prodotto dalla Karnal Productions manca clamorosamente qualunque promessa - sessualmente parlando cosa potremmo aspettarci da emuli di Burzum, Darkthrone, Watain e compagnia cantante? Violenza, brutalità, sopraffazione...manco per niente! Il film scorre via come un pessimo amatoriale in maschera, con riprese tecnicamente discutibili e un ambiente/arredamento che è quanto di meno black metal si possa immaginare.
Uno si sarebbe atteso una cavalcata di matrice SM, ed invece salta fuori la scopata sbronza del fine settimana...ah, ma nel nome di Satana. Allora è tutto a posto.

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