D: Quante persone hai ammazzato ?
R : Non ne ho idea, sul serio. Non stai lì a contare quando decidi di stendere delle persone.
D : Uccidevi per godimento oppure sentivi delle voci imperiose che ti comandavano di farlo ?
R : Uccidere è un divertimento, un godimento di natura sessuale. Come ha scritto il Marchese De Sade, l’omicidio da solo basta ad accendere tutte le passioni. Nessuna voce, quelle sono stronzate.
D : Preferivi i bambini o gli adulti ?
R : i bambini. La gente pensa che siano esserini puri ed indifesi e mi piaceva davvero molto violentarli, rompere questo cazzo di alone di purezza.
D : Hai lavorato nel porno, non è vero ?
R : Si.
D : Producevi Film ? Che tipo ?
R : Film con ragazzini. Molte volte ho realizzato film con le mie vittime. Roba molto underground, non il genere che compare sulla vostra rivista.
D : Stai corrispondendo con altri killer ?
R : Esatto. Trovo molto interessante scambiare opinioni e gusti con persone che, bene o male, la pensano come me.
D : Da semplice fruitore, quale è la pornografia che più ti eccita ?
R : l’omicidio. E’ pornografia allo stadio più perfezionato. Molto sensuale, molto eccitante. Non mi interessano le solite noiose evoluzioni della tettoruta e siliconata pornostar del giorno.
D : Che cosa vorresti dire ai genitori delle tue vittime ?
R : che me la sono spassata con i loro figlioli del cazzo. Tutto qui.
D: Come trascorri la vita in carcere ?
R : Dato che ho parecchio tempo libero è una questione di organizzazione e di autodisciplina. Generalmente se mi sento ispirato scrivo dei raccontini sadici da rivendere a qualche fanzine underground, ho scoperto di essere parecchio stimato da quella gente e così cerco di ricambiare l’interesse. Altrimenti dipingo; come penso sappiate i miei quadri vengono acquistati per circa tremila dollari, quotazioni eccellenti che mi pongono in buona compagnia con John Wayne Gacy e Charles Manson. Faccio esercizi fisici, mangio. Non parlo con gli altri detenuti perché li trovo poco stimolanti.
D : Qualche rimpianto ? Se tornassi indietro rifaresti tutto nello stesso modo ?
R : Rifarei tutto. Senza eccezioni. In quanto ai rimpianti, credo di averne. Chi non ne ha?
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