lunedì 4 dicembre 2006

Caravaggio alla Stazione Termini


Torna per la prima volta a Roma, dove fu realizzata da Caravaggio tra il 1601 e il 1602, “La Vocazione dei Santi Pietro e Andrea”.“Il Caravaggio dei Windsor” dalla Royal Gallery di Hampton Court arriva dal 21 novembre al GATE di Roma, nell’ambito della mostra “Il Caravaggio della Regina dalle tenebre alla luce. Come lavorava Caravaggio”. GATE (Termini Art Gallery) è il nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea a Roma, situato presso l’Ala Mazzoniana della Stazione Termini , un capolavoro dell’architettura razionalista italiana, dotato di peculiarità strutturali e logistiche assolutamente uniche in tutta Europa.
Grazie al lavoro di Sir Denis Mahon, il massimo esperto e studioso dell’arte del ‘600, la tela ha ritrovato la certa illustre paternità di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio.
La tela, eseguita dal Caravaggio nel 1601 o 1602, e poi comprata da Carlo I nel 1637 a Genova, per anni fu attribuita alla scuola del Caravaggio, perché riverniciata parecchie volte, senza togliere lo sporco.
Oltre ad un numero selezionato di tele, il percorso espositivo comprenderà radiografie e riflettografie di alcune opere.
Emergerà che la genesi delle opere era complessa: il Maestro copiava dal naturale direttamente sulla tela con disegni a pennello, che indicavano sommariamente la composizione e che, attraverso pentimenti, ripensamenti e modifiche successive, erano elaborati fino ad arrivare alla versione finale del dipinto.

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